Organizzati da Ser.In.Ar. in collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione e il Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, il Comune di Forlimpopoli e CasArtusi.
Direzione scientifica: prof. Massimo Montanari
Direzione scientifica:
prof. Massimo Montanari
29 agosto – 11 settembre
Il corso prevede un impegno di 80 ore, 70 delle quali di didattica frontale e seminariale e 10 per la stesura dell’elaborato finale.
Il corso è volto ad inquadrare il tema sotto il profilo della storia dell’alimentazione, della letteratura gastronomica, dei generi testuali e della storia della lingua.
Prova finale
Un breve saggio sul genere della ricetta
Requisiti di accesso
Ottima conoscenza della lingua italiana, laurea triennale, magistrale o titolo equipollente in ambito umanistico.
Può accedere anche chi non ha un titolo accademico, purché in possesso di una documentata esperienza professionale nel settore.
Obiettivi
Il corso intende fornire le conoscenze di base sulla storia dell’alimentazione e della cultura gastronomica italiana, con particolare riferimento alla sua dimensione letteraria, identificando ed illustrando
in particolare il genere della ricetta, dalla sua origine narrativo-descrittiva a quella tecnico-prescrittiva, fino all’attuale dimensione multimediale, ricavandone modelli utili anche per la composizione di testi originali.
A chi è dedicato questo corso
Destinatari principali del corso sono coloro che si occupano di gastronomia, i giornalisti di settore, gli esperti di comunicazione, i professionisti nel campo dell’enogastronomia e della ristorazione interessati ad acquisire maggiori competenze storiche e linguistico- letterarie.
Risultati attesi
Grazie allo studio combinato degli aspetti storico-culturali e linguistico letterari, i corsisti potranno
mettere a frutto uno spettro di competenze d’inedita ampiezza nelle diverse declinazioni del mercato dell’agroalimentare e della gastronomia, da quello della comunicazione e dell’editoria a quello del marketing e della promo-commercializzazione.
In particolare i corsisti potranno contribuire a sviluppare la progettualità di imprese che operano in tutti i settori della filiera del cibo, da quello della produzione a quello del consumo, passando per quelli della trasformazione e della distribuzione.
Direzione scientifica: prof.ssa Silvia Bernardini
Direzione scientifica:
prof.ssa Silvia Bernardini
dal 12 al 25 settembre
Il corso prevede un impegno di 70 ore, 50 delle quali di didattica frontale e seminariale, ripartite in 2 moduli, e 20 per la stesura degli elaborati finali.
Modulo 1 (20 ore):
volto ad indagare i rapporti tra
la cucina italiana e la sua lingua e le diverse culture gastronomiche straniere (di lingua araba, cinese, francese, giapponese, inglese, portoghese, russa, spagnola e tedesca).
Modulo 2 (30 ore):
riservato all’analisi contrastiva,
alla pratica della traduzione verso l’italiano e alla composizione di testi originali di cucina con laboratori nelle lingue francese, inglese, portoghese e spagnola.
Prova finale
Composizione e traduzione di ricette in italiano e nelle lingue straniere del modulo 2.
Requisiti di accesso
Ottima conoscenza della lingua italiana e inglese e di almeno un’altra lingua fra quelle del modulo 1; laurea triennale, magistrale o titolo equipollente in ambito umanistico e/o documentata esperienza professionale nel settore.
Obiettivi
Il corso intende mettere e confronto la cultura gastronomica italiana con alcune tra le altre di maggior fortuna e diffusione a livello internazionale. L’analisi dell’influenza linguistica e della cultura gastronomica italiana sulle altre tradizioni culinarie consentirà poi di affrontare la pratica della scrittura e della traduzione dalle altre lingue verso l’italiano, perfezionando nel contempo la conoscenza della forma-ricetta.
A chi è dedicato questo corso
Oltre che a studiosi di gastronomia e giornalisti di settore, il corso è rivolto in primo luogo a traduttori, linguisti e comparatisti, che desiderino acquisire competenze nel campo dell’enogastronomia in un’ottica globale.
Risultati attesi
Grazie allo studio combinato degli aspetti storico-culturali e linguistico letterari, i corsisti potranno mettere a frutto uno spettro di competenze d’inedita ampiezza nelle diverse declinazioni del mercato dell’agroalimentare e della gastronomia, da quello della comunicazione e dell’editoria a quello del marketing e della promo-commercializzazione. In particolare i corsisti potranno contribuire a sviluppare la progettualità di imprese che operano in tutti i settori della filiera del cibo, da quello della produzione a quello del consumo, passando per quelli della trasformazione e della distribuzione.Prof.ssa Silvia Bernardini
Professoressa ordinaria di lingua e traduzione inglese, Direttrice del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna.Prof. Massimo Montanari
(Professore di storia dell’alimentazione, fondatore del master in Storia e cultura dell’alimentazione dell’Università di Bologna.Prof. Paolo Rambelli
Assessore alla cultura del Comune di Forlimpopoli;Prof.ssa Anabela Ferreira
(docente di lingua portoghese per la Laurea Triennale in Mediazione Linguistica e Magistrale in Specialized Translation presso il DIT – Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna.incontri, conferenze, visite guidate in azienda e dimostrazioni.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Ciascun corso ha un costo pari a 500 euro. Chi volesse frequentarli entrambi potrà godere di uno sconto del 50% sul secondo, per un costo complessivo di 800 euro.
(I prezzi si intendono IVA inclusa)
ISCRIZIONI:
Dal 13 giugno 2022 al 30 luglio 2022
Le lezioni si terranno a Forlì e a Forlimpopoli. Qualora l’emergenza sanitaria perdurasse, la didattica potrà tenersi in forma di webinar da remoto sulla piattaforma Microsoft Teams o in forma mista. Ciascun corso partirà con almeno 15 iscritti.
I corsi sono organizzati da Ser.In.Ar. in collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, il Master in Storia e Cultura dell’Alimentazione dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, il Comune di Forlimpopoli e Casa Artusi.
RECESSO:
In caso di cancellazione dell’iscrizione entro il 30 luglio 2022 è prevista la restituzione della quota del 100%; entro il 5 agosto la restituzione del 50%, della quota. Dal 6 agosto nessuna restituzione.Occorre, comunque, inviare tempestivamente una richiesta di annullamento all’indirizzo e-mail: amministrazione serinar