Vista la crescente complessità degli approcci terapeutici al trattamento delle aritmie, la strumentazione utilizzata in sala di elettrofisiologia ha subito grandi sviluppi in termini di contenuto tecnologico, tanto da richiedere l’affiancamento di personale “tecnico”, tipicamente ingegneri biomedici, al personale clinico. La scuola propone sia il consolidamento delle conoscenze fisiopatologiche alla base dell’insorgenza delle aritmie cardiache, sia l’approfondimento specialistico delle tecnologie hardware e software ad oggi disponibili per il trattamento di pazienti con disturbi della genesi e conduzione dell’attività elettrica cardiaca, con attenzione anche alle future evoluzioni delle stesse. Il corso, di durata trimestrale, in forma di incontri seminariali con esperti del settore provenienti dalla realtà accademica, sanitaria ed aziendale, è erogato in lingua italiana, e non rilascia crediti formativi universitari. L’evento è organizzato con il supporto incondizionato di Boston Scientific, Abbott, Biotronik e Biosense Webster.